Andrea Bargnani

I PEGGIORI KNICKS DELLA STORIA… E IO C’ERO

DI PAOLO PIZZI

Per gli amanti delle statistiche legate allo sport, la stagione della NBA in corso verrà ricordata per un particolare, LA PEGGIORE STAGIONE NELLA STORIA DEI NEW YORK KNICKS.

Si perchè la “squadra della Grande Mela”, che insieme ai Los Angeles Lakers ed ai Boston Celtics è tra le più amate dal pubblico europeo, sta inanellando una serie di risultati negativi senza precedenti, un bilancio che al momento è di 5 vittorie e 36 sconfitte, peggior ranking della lega, con una serie ancora aperta di 16 sconfitte.

Una storia che, almeno per una sera, nel mio piccolo posso dire di aver visto con i miei occhi. L’occasione è stata la gara che ieri la formazione allenata da Derek Fisher ha disputato alla O2 Arena di Londra, per il Global Game Live, l’evento che la lega statunitense organizza ogni anno nella capitale inglese, che ospita una gara di campionato.

A parte la partita, con i Bucks che “asfaltano” i malcapitati Knicks per 95-79, quello che colpisce è stato il clima con cui la città di Londra ha partecipato all’evento, Partecipare ad una partita NBA ti fa infatti sentire subito all’interno di uno spettacolo che va al di la dello sport, iniziando appena si entra nell’Arena, con  gli inservienti che ti salutano con il classico High Five di stile americano, agli spettacoli organizzati durante le pause di gara con Cheerleaders, mascotte e esibizioni di schiacciate.A Londra anche grandi campioni del passato, uno su tutti Kareem Abdul Jabbar, centro che ha vinto il titolo NBA prima con Milwaake, poi, negli anni 80, con i Los Angeles Lakers dello “Showtime”, insieme con Erwin “Magic” Johnson. Unica nota negativa per gli appassionati italiani l’assenza di Andrea Bargnani, fermo a causa di infortuni che stanno condizionando l’intera stagione del giocatore romano,

Nonostante la stagione Carmelo Antony e compagni sono stati accolti con grande calore dal pubblico londinese. Tantissime infatti erano le canottiere dei Knicks all’interno dello stadio, da quelle attuali di Carmelo Antony a quelle “vintage” di Patrick Ewing

PS Avrei voluto inserire nell’articolo delle foto da me scattate nel palazzetto, ma questo non è stato possibile, dal momento che nella 02 Arena non è permesso portare macchine fotografiche reflex.

A ROMA BASKETBALL WITHOUT BORDERS

 

DI PAOLO PIZZI

La NBA fa tappa a Roma alla ricerca dei campioni del futuro. Da questa mattina sino a giovedì 5 giugno il campo della Stella Azzurra sarà protagonista del “Basketball without borders”, il programma con cui la lega cestistica americana raccoglie i giovani maggiormente promettenti di Europa per un clinic di quattro giorni con uno staff proveniente dagli Stati Uniti. Un progetto lanciato nel 2001 quello di “Basketball without borders”, in un momento in cui l’Europa era attraversata dal conflitto nei Balcani, motivo del nome “Pallacanestro senza frontiere” e che, per la prima volta, ha scelto Roma come sede.

Sono oltre 50 i giocatori che questa mattina si sono radunati alla Stella Azzurra, con cinque atleti azzurri, tutti classe 1997, Andrea Latorre, portacolori proprio della Stella Azzurra, Andrea Pecchia, Marco Lusvarghi, Riccardo Cattapan e Tommaso Guariglia.

A fare gli onori di casa per la NBA non potevano che essere gli azzurri che giocano stabilmente nella lega a stelle e strisce, Andrea Bargnani e Danilo Gallinari (che parteciparono al Camp nel 2003), con Gigi Datome che da domani mattina si unirà al duo Bargnani – Gallinari e, insieme a loro, Al Horford, degli Atlanta Hawks, Brandon Knight, quest’anno a Milwakee con i Bucks, e agli europei Hanno Mottola, finlandese con due stagioni NBA alle spalle e Vladimir Radmanovic, per dodici anni negli States.

Questa è una struttura fantastica – spiega Andrea Bargnani. – Io questo camp lo feci quando avevo 14 anni a Treviso e fu come realizzare un sogno. Sono emozioni difficili da spiegare, è il primo contatto con il mondo Nba, già avere questo simbolo sulla maglia fa un certo effetto. E in questi quattro giorni si può lavorare e apprendere molto”

Insieme ai giocatori questa mattina anche il coach della Nazionale Azzurra Simone Pianigiani, Luca Pancalli in rappresentanza del Comune di Roma, e Gaetano Laguardia vice presidente FIP.